Lettera aperta alle studentesse, agli studenti, alle famiglie del Meucci
Care studentesse, cari studenti, care famiglie,
leggere il comunicato che è stato diffuso a nome dei Rappresentanti d’Istituto ci ha amareggiati. Una protesta iniziata per un guasto tecnico – sono incomodi che possono capitare in qualsiasi struttura e in qualsiasi momento, e non certo solo al Meucci – si è trasformata in una invettiva contro la Dirigente Scolastica, il Liceo, la sua offerta formativa e la sua progettualità. E contro i docenti.
Lavoriamo tra mille difficoltà al fine di portare i nostri studenti e le nostre studentesse ad acquisire quelle competenze che ne facciano dei cittadini liberi e consapevoli. Questo ogni giorno: nel nostro lavoro in classe, nostro di noi docenti e degli studenti e delle studentesse; nel nostro lavoro fuori dalla classe, che accompagna le nostre vite private spesso condizionandole oltre misura. Lo stesso impegno è di tutte le figure che operano nella Scuola.
Le attività e i progetti offerti dal Meucci sono aumentati, non diminuiti (vi invitiamo a considerare l’offerta formativa che il Collegio dei Docenti ha elaborato e che i docenti portano avanti e fanno crescere con varie iniziative, come è possibile vedere anche dalle comunicazioni sul sito, sia nella home che nelle varie sezioni dedicate). Questo nonostante gli impressionanti tagli finanziari. La Scuola non ha soldi. Il lavoro aggiuntivo dei docenti spesso è volontario e gratuito. Eppure lo facciamo. Lo facciamo per i nostri ragazzi. Coinvolgendo anche altri soggetti del territorio, delle istituzioni, della società civile che possano dare un contributo alla loro formazione.
Ecco, in questa situazione, la frase “Gli studenti… sono ridotti a meri oggetti della didattica” non ci rappresenta. Ci ferisce. Possiamo comprendere la delusione per la bocciatura della proposta di una settimana alternativa. Lo scorso anno il Collegio dei docenti approvò una tre giorni di cogestione (anche in quel caso con lavoro aggiuntivo volontario e gratuito). Ma accanto al gradimento incerto (pochi sono stati gli studenti che hanno espresso valutazioni positive tramite l’apposito questionario), vi sono state criticità in ordine all’organizzazione, alla gestione e alla sicurezza, che non si potevano trascurare nella situazione del nuovo anno scolastico. Bisogna considerare anche questi aspetti, oltre alle motivazioni didattiche su cui si basa ogni scelta del Collegio dei Docenti.
Infine, vorremmo invitare a un’altra riflessione: nell’ultimo triennio le aule del plesso A sono state dotate di PC, LIM o AppleTv – per il plesso B la dotazione è imminente e i ritardi non sono imputabili alla gestione del Meucci -; sono stati effettuati lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza degli ambienti; sono state ricavate nuove aule per permettere l’iscrizione di un maggior numero di studenti e studentesse, nonostante la scuola sia già abbondantemente sovradimensionata; ogni qualvolta c’è stato un bisogno, ci si è attivati nelle modalità previste dalla normativa e nel rispetto della Legge.
Care studentesse, cari studenti, care famiglie, Vi invitiamo a riflettere. Con libertà e consapevolezza.
Il Collegio dei Docenti del 22 Gennaio e la Dirigente Scolastica del Liceo Meucci