Ai miei studenti
Cari ragazzi,
questo anno scolastico è molto particolare, unico direi.
Probabilmente vi sentite sconfortati e arrabbiati per ciò che sta accadendo.
La scuola senza di voi è silenziosa e triste; oggi camminavo nei corridoi, negli atrii, in giardino dove ho innaffiato il vostro abete, e non trovavo il senso, non c’eravate voi.
Vi chiedo di essere pazienti e di rispettare le indicazioni che ci vengono date. E’ importante farlo per salvaguardare soprattutto i soggetti più deboli e più esposti alle complicanze del virus.
Cercate di stare in casa, di uscire il meno possibile. Alla vostra età è difficile pensare di stare fermi, ma è necessario farlo.
Chiedo agli studenti del quinto anno di rinviare il Mak P 100, così come ogni festa, cena, assembramento.
Vorrei tornaste presto in classe e l’unico modo per ottenerlo, in questo momento, è proprio che voi siate bravi, più degli adulti, a seguire i protocolli che ci sono stati dati così da spezzare la catena dei contagi.
Il Dirigente Scolastico