Smart-working, rivoluzione culturale?
Prima una modalità non abituale e ora indispensabile.
Si sta parlando molto di smart-working, ma effettivamente che cos’è?
È una modalità di lavoro che prevede l’utilizzo di mezzi tecnologici per lo svolgimento della propria professione.
Come gli adulti che lavorano da casa, tralasciando coloro che hanno perso il lavoro, anche gli studenti devono far ricorso a questo tipo di lavoro/studio, come il liceo Meucci che non si è fermato di fronte a questa difficoltà e si è organizzato tramite video lezioni e altre modalità di insegnamento attraverso varie piattaforme per portare avanti il percorso formativo.

Dal punto di vista dell’organizzazione spesso da casa è difficile lavorare (anche per coloro che lo fanno abitualmente). Queste difficoltà derivano dalla mancanza di una connessione stabile, di un pacchetto dati internet insufficiente o semplicemente per la gestione degli spazi in casa, a volte troppo piccola, a volte perché tutti in famiglia usufruiscono della tecnologia.
Per superare, in particolare, quest’ultimo problema, varie compagnie telefoniche stanno regalando giga per facilitare il tutto.
Ci sono opinioni contrastanti: molti si trovano bene, altri invece preferiscono il lavoro/ scuola “tradizionale”.
Quello che è sicuro è che lo smart-working è a tutti gli effetti un cambiamento culturale, perché ha mutato le abitudini lavorative dell’Italia intera, e dell’intero mondo.
Lucian Calina 4R
Sara Taccone 2D