La suspense che ci consuma, “La finestra sul cortile”

Scoprire i segreti dei propri vicini può essere terrorizzante

Genere: Thriller, giallo 

Regia: Alfred Hitchcock. 

Cast: James Stewart, Grace Kelly, Thelma Ritter, Raymond BurrWendell Corey. 

Durata: 112 minuti. 

Anno: 1954. 

Trama: Jeff (James Stewart), temporaneamente immobilizzato a causa di un incidente, passa il tempo a spiare ciò che avviene negli appartamenti dei vicini di casa… 

Recensione. Come dichiara Hitchcock, “il film ha come struttura di base essenzialmente la visualità”. Tra tutte le pellicole del famoso regista “La finestra sul cortile” è quella che più dimostra il genio del regista per la suspense. Tratto dall’omonimo racconto di Cornell Wollrich, il film inizia proprio come era iniziato il cinema del suo maestro, ovvero osservando gli altri, in questo caso il vicinato che dà sul cortile. Un vicinato che diventa così un microcosmo di persone osservate non solo dal protagonista, ma anche da noi spettatori del film. 

L’innovazione del film è quella di essere stato girato in un unico set, che comprende l’appartamento di Jeff e quello dei suoi vicini al di là del cortile. Il film è un thriller sobrio, costruito alla perfezione, una chiara esemplificazione di come da un’unica ambientazione possa nascere un capolavoro. 

Insomma, un pilastro insostituibile del cinema del Novecento, che non è un semplice giallo, ma un film che tratta del rapporto di coppia, uomo-donna, con una punta di voyeurismo.

Interpretato da attori di calibro enorme, è difficile parlare di questo film senza fare spoiler. Va visto e goduto per tutte e 2 le ore. Potreste non vedere mai un film come questo. 

«Un calibratissimo mix di suspense, humour e acuta osservazione delle debolezze umane». (Mereghetti)

La finestra sul cortile: 

– su Rotten Tomatoes detiene una percentuale del 99% per pareri positivi. 

– Su Metacritic ha un punteggio di 100 su 100. 

– Su IMDB detiene una media di 8,4 su 10

Lucian Calina, 4R