La socialità del nuovo secolo passa attraverso i media

Oggigiorno il numero degli iscritti alle piattaforme social è in costante aumento, fino a comprendere il 49% della popolazione. Quali sono i cambiamenti più radicali introdotti nella vita comune?

Il numero di utenti iscritti alle piattaforme social, in aumento constante, è attualmente di 3,80 miliardi di persone, pari al 49% della popolazione mondiale. Tali piattaforme, inizialmente, sono state create come una rete per connettere delle persone affini a legami sociali. Con il tempo, invece, sono diventate anche un canale per comunicare ad un pubblico di massa, proprio come lo sono stati i media “tradizionali”, tipo la televisione, la radio e i giornali. Ma la differenza più marcata tra il vecchio e il nuovo social è: la comunicazione è diventata interattiva ed è in tempo reale, più similare a una vera e propria conversazione tra due o più persone che hanno la facoltà di partecipare e interagire attivamente ad una discussione, dove possono lasciare commenti istantanei esprimendo la propria opinione. È come se fosse un punto sospeso tra il mondo reale e quello digitale.

Grazie al progresso tecnologico, come l’introduzione sul mercato di smartphone e tablet, oggigiorno l’accesso ai social network è diventato molto più semplice, immediato e alla portata di tutti; raggiungono un target di qualsiasi età e la fascia più presente sui social network va dai 20 ai 55 anni. Queste piattaforme, però, comportano sia dei vantaggi che degli svantaggi: I social possono considerarsi uno svago per i giorni in cui non è possibile uscire, permettono di avere più possibilità lavorative, infatti tale strumento rappresenta per le aziende un grande canale di comunicazione dove attuare una strategia di marketing efficace veloce e meno costosa. Oltre agli aspetti positivi, molti sono anche i fattori che inducono a pensare quanto la loro influenza sia stata negativa, soprattutto se si parla di fake news, Overflow, senso di smarrimento che comporta una distorsione della realtà, sviluppo dell’aggressività e del nervosismo che possono sfociare in depressione, aumento dello stalking, contenuti porno e pedopornografici che sfociano in cyberbullismo.

Ciò che intimorisce maggiormente genitori e adulti è la nascita delle challenge sui mass media, nelle quali si immergono adolescenti e bambini che inconsapevoli del pericolo perdono perfino la vita. In un periodo così drammatico l’unico mezzo per mantenere un rapporto interpersonale sono state le videochiamate tra parenti lontani e persone care infette. Da non dimenticare che, mentre la pandemia raggiungeva proporzioni globali, l’istituzione scolastica ha dovuto ricorrere alle nuove tecnologie per riuscire a mantenere il contatto con gli studenti tramite piattaforme online; ma non solo la scuola, anche il settore commerciale tramite shopping online, quello sportivo con allenamenti digitali.

Ludovica Guerri 4R

Sara Pichi 4R

Alice Rossetti 4R