La verità sul caso dei falsi negativi in Sicilia.
Falsi negativi per evitare chiusura in Sicilia: tre gli arrestati ma il sindaco ne resta fuori.
Il 30 Marzo 2021 sono stati messi agli arresti domiciliari Maria Letizia di Liberti, la dirigente generale della D.A.S.O.E. ( Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico), il funzionario della regione Salvatore Cusimano e Emilio Madonia, dipendente di una società informatica che si occupa della gestione dei dati dell’assessorato. I tre avrebbero manipolato i dati dei nuovi positivi, dei decessi, dei ricoverati in terapia intensiva e il numero dei tamponi, così da evitare la zona rossa.

L’assessore alla Salute della regione Sicilia, Ruggero Razza, ha rassegnato le dimissioni a seguito dell’arresto dei collaboratori ed è, ad oggi, indagato con l’accusa di essere stato a conoscenza dei fatti.
È stata la procura di Trapani a muovere queste pesanti accuse. Già dallo scorso anni , i carabinieri hanno indagato su un laboratorio di Alcamo nel quale sarebbero stati effettuati centinaia di tamponi errati: negativi invece che positivi. Attivando alcune intercettazioni si è scoperta la manipolazione dei dati giornalieri dei contagi e dei tamponi.
Di seguito quanto intercettato dalla chiamata tra la di Liberti e Razza: «Allora, su Palermo sono moltissimi, moltissimi, non ti dico quanti, perché secondo me non hanno comunicato quelli di ieri e dell’altro ieri alcuni». «Quanti sono?». «670. Solo su Palermo e quindi ho detto no, non se ne parla proprio perché questi sono i dati di tre giorni e non li posso dare tutti nello stesso giorno, assolutamente, questi sono…..». «Ma questi verifichiamoli prima». «No, questi li controlliamo nella piattaforma “istituto” se sono duplicati o non duplicati». «Ma in ogni caso più di 300 … io più di 300 non ne do oggi, e gli altri a poco a poco durante la settimana, perché gli ho detto questi sono i dati di tre giorni che non avete caricato, perché era chiuso Istituto Zooprofilattico, perché c’era….. non avevano gli amministrativi dalla Barone, non avevano gli amministrativi da un’altra parte» Manipolato anche il numero dei morti:«Ma sono veri?». «Sì, solo che sono di 3 giorni fa». «E spalmiamoli un poco…» I due discutono del numero di decessi per il Covid. La dirigente Di Liberti dice a Razza: «Ah, ok allora oggi gliene do 1 e gli altri li spalmo in questi giorni, va bene, ok. Mentre quelli del San Marco, i 6 sono veri e pure gli altri 5 sono tutti di ieri… quelli di Ragusa, Ragusa 5! E questi 6 al San Marco sono di ieri.. perché ieri il San Marco ne aveva avuti ieri altri 5 del giorno prima, in pratica. Va bene? Ok». «Ok». «Ciao, ci metto questi io».

A quanto pare però il Sindaco, Nello Musumeci, non sembrava essere coinvolto nella faccenda che comunque ripone la sua fiducia nell’assessore:«Ho letto le agenzie, inutile dire che in questi casi si resta sorpresi. Noi le zone rosse le abbiamo anticipate non nascoste: è storia. Ma bisogna avere rispetto per la magistratura, ho fiducia nell’assessore Ruggero Razza, se fosse responsabile da solo adotterebbe le decisioni consequenziali. Bisogna essere sereni e fiduciosi, sono convinto che la verità emergerà prestissimo»
Adori Giada 4R, Prezioso Samuele 4R, Salvini Lorenzo 4R.