DDL ZAN: perché l’Italia ne ha bisogno
Una legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo
La Legge Zan, che ha adottato il nome del relatore Alessandro Zan, è stata approvato alla camera il 4 novembre 2020. E ora deve essere calendarizzata in Senato, anche se ostacolata dall’opposizione della Lega e di Fratelli D’Italia.
L’ostilità da parte di questi ultimi partiti ha causato vari dibatti, in particolare sui social, al punto che, alcune celebrità, che sono a favore della legge hanno iniziato delle campagne di sensibilizzazione e di spiegazione del perché questa legge sia necessaria. In Italia sono molto frequenti le aggressioni di minoranze e non (disabili, donne, comunità LGBTQ+) dovute principalmente alla loro identità di genere e orientamento sessuale. Al momento non esiste una legge specifica che punisca questo tipo di discriminazione, a differenza di quelle della Mancino che tutela la diversità etnica e religiosa del paese.

Che cos’è il DDL ZAN nello specifico? E di cosa si occupa? Il DDL Zan è un disegno di Legge contro l’omotransfobia, misoginia e abilissimo, recante misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.
Garuglieri Giorgia 4R, Lucian Calina 5R, Davide Mastromanno 5R