LUDOPATIA: QUANDO IL GIOCO DIVENTA OSSESSIONE

La ludopatia è il fenomeno che riguarda la dipendenza dal gioco d’azzardo

In ambito scientifico è definito “comportamento problematico persistente”, proprio perché porta i ludopatici ad avere un disagio continuo nell’ambito del gioco. I soggetti affetti da questo disturbo, sono spesso plasmati da esso e non hanno modo di uscirne, tendono spesso a mettere il pensiero del divertimento sopra ogni cosa.

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Questa patologia si sviluppa già negli adolescenti maschi, e, più tardivamente, anche nelle femmine, ma gli affetti sono per lo più adulti. Ciò che porta queste persone a rifugiarsi nel gioco è ad esempio un fattore esterno stressante come la perdita di un lavoro o delle situazioni personali difficili, mentre nei giovani molto spesso l’inizio è dovuto alla moda del momento. Per gioco d’azzardo non si intende solo ciò che riguarda i giochi che si svolgono all’interno delle sale apposite, ma si intende tutte le situazioni dove si scommettono soldi e che hanno una possibilità di vincita, il più delle volte irragionevole. Il territorio italiano definisce illegale il gioco d’azzardo classico, ossia quello svolto nel casinò, ma alcuni giochi come le varie tipologie di schedine e le scommesse, vengono addirittura finanziate dallo Stato italiano. Da ricordare è che anche una semplice scommessa può nuocere e diventare patologica. I ludopatici provano piacere nel giocare a tal punto che lo definiscono “una botta di adrenalina” proprio perché il gioco d’azzardo va a stimolare e intaccare la parte del cervello legata alle emozioni e ai piaceri, così quando si verifica un’assenza della distrazione, la persona va fuori di sé agendo in maniera negativa e molto spesso aggressiva.

Non tutti coloro che usufruiscono di questi giochi sono da considerare ludopatici poiché la questione patologica riguarda perlopiù la frequenza e la motivazione. Molti ludopatici affidano i loro problemi a quei pochi minuti di gioco: in quel momento, qualunque scelta si faccia, è determinata dalle emozioni provate ma una volta finito tutto torna come prima, tutti i problemi e le varie situazioni si presentano nuovamente.

È bene dunque saper riconoscere quando il gioco non è più un passatempo ma una vera e propria ossessione. Inoltre è importante rivolgersi a specialisti che possano essere d’aiuto.

Ilaria Bonato 3X